lunedì 22 febbraio 2016

Quinoa alle rape rosse su letto di rucola





Oggi ho preparato un piatto un po’ diverso impiegando un ingrediente insolito e poco conosciuto ai più: la quinoa.
Un “cibo della salute” con alte proprietà nutrizionali ed estremamente versatile in cucina grazie al sapore delicato che ben si adatta a tante ricette (è pure stato scelto dalla Nasa come alimento ideale per gli astronauti!).
Devo esser sincera.. L’ho provato per la prima volta in un baretto super nuovo che aveva aperto nel mio quartiere a Milano, uno di quei posti che han preso piede ora, dove fanno centrifughe, spuntini sani e ti ritrovi a mangiare o bere gran frutta e verdura..
L’avevano camuffato un po’ come un cous cous, con tanti ortaggi e l’aggiunta di qualche spezia.. Superata la diffidenza iniziale devo dire che è uno dei piatti che preferisco in assoluto, tanto che quando son di fretta a volte capita anche che passi a prenderlo da asporto.
Ora ho voluto mettermi alla prova, come sempre faccio, e il risultato non è stato dei peggiori, anzi.. Credo di aver trovato un giusto connubio tra quinoa e rapa..
A casa ovviamente è piaciuta, spero riesca bene anche a voi e che apprezziate quest’accostamento curioso.
Qui il procedimento.. e il gioco è fatto!!  : )


Ingredienti per 2 persone:  
150 g quinoa
500 ml acqua
2 rape rosse al forno grandi
1 cipollotto grande   
basilico q.b.
1 mazzetto di rucola
olio evo
sale
1 stampo tondo (se avete quello per tartare va benissimo)


Iniziate mettendo sui fornelli un pentolino con la quinoa e 500 ml di acqua salata.
Quando arriverà a bollore, contate 15 minuti di cottura sempre mescolando di tanto in tanto la quinoa (se non vi dovesse piacere al dente fate anche 20 minuti).    

Nel mentre tritate nel frullatore il cipollotto assieme al basilico e metteteli a rosolare in una padella per qualche minuto con dell’olio extra vergine di oliva.

Pelate le rape e dividetele a metà. Per ogni rapa:  
- la prima metà tagliatela a fette di 0,5 cm di spessore e ricavatene tre forme con gli stampini per i biscotti (io ho fatto 6 stelline);
- l’altra metà tagliatela a cubotti irregolari ed insieme a quel che è rimasto dagli stampini mettetela a tritare nel frullatore a bassa velocità.

Una volta arrivata a cottura la quinoa, scolatela, mettetela nella padella con il cipollotto e il basilico, aggiungete le rape rosse frullate e risottate regolando di sale.

A questo punto non resta che prendere uno stampo tondo, metterlo sul vostro piatto di portata, riempirlo con la quinoa e le verdure ed appiattire con un cucchiaio (potete anche non aspettare che si raffreddi, purchè non sia bollente).

Decorate con della rucola precedentemente lavata, aggiungete un pizzico ulteriore di olio a piacere e togliete lo stampo dal piatto.

Servite in tavola.



La Star consiglia: se volete aromatizzare ancora di più la quinoa potete aggiungere in padella una tazzina da caffè di vino rosso e sfumare il tutto per qualche minuto prima di impiattare.

lunedì 15 febbraio 2016

Dolcetti biscotti e cioccolato





A casa mi dicono sempre che i “dolci light”, come li chiamo io, non esistono.
Non hanno tutti i torti in effetti.. Ma vuoi mettere un dolcino qualche volta?
Il cibo è uno dei piaceri della vita, quindi io un dessert ogni tanto, pur stando attenta alla dieta e a non esagerare, lo mangio.
Ora, proprio perché ho deciso di proporre nel blog ricette appetitose ma anche salutari (nel senso che non facciano male e che siano nutrizionalmente bilanciate - quantomeno ci provo -), ve ne presento una semplice, veloce e che soddisfi il gusto senza dover ricorrere a mix di tanti alimenti diversi.
Per chi ama i dolci e anche se sta a regime non può proprio rinunciarvi, per uno strappo alla regola nel weekend suggerisco dei dolcetti con biscotti e cioccolato, seguendo il fil rouge del “less is more”: utilizziamo solo ciò che è strettamente necessario per toglierci questo sfizio. 
Perfetti per festeggiare San Valentino (lo so, arrivo in ritardo di un giorno), per celebrare San Faustino se siete single o solamente per un break godurioso.
Allora bando alle ciance, mettiamoci ai fornelli!

N.B.: Ovviamente non sono né una dietista né tantomeno una dietologa (ad ognuno il suo lavoro). Se dovete seguire un regime alimentare su misura rivolgetevi a un professionista, la mia unica presunzione è che i miei piatti possano esservi di spunto o di aiuto quando volete cambiare un po’ i soliti menù : )




Ingredienti per 4 dolcetti:
100 gr biscotti secchi  
225 gr cioccolato fondente per l’impasto (1 stecca di cioccolato e mezza di quelle grandi, che equivale a 15 cubotti)
120 gr cioccolato fondente per la decorazione (5 cubotti da sciogliere e 3 cubotti grattugiati da spolverizzare alla fine)
formine per biscotti di grandezza media


Sbriciolate i biscotti in una ciotola direttamente a mano.

Nel frattempo mettete sul fuoco un pentolino in cui scioglierete a bagnomaria il cioccolato fondente (mi raccomando tenete la fiamma bassa sennò rischiate di bruciarlo). 

Una volta fuso, andatelo a integrare nella ciotola con i biscotti, mescolate e lasciate raffreddare.  

Prendete degli stampini per biscotti, riempiteli fino all’orlo e premete bene il composto con un cucchiaino. Metteteli a riposare in frigorifero per un’ora e mezza.

Trascorso il tempo, tirateli fuori lasciandoli a temperatura ambiente finchè non si potranno estrarre dalle formine, glassate la parte superiore con il cioccolato fuso (ottenuto dai restanti 5 cubotti) e spolverizzate con i riccioli dello stesso cioccolato che avrete precedentemente grattugiato (altri 3 cubotti).

Se volete compattarli ben bene conviene rimetterli in frigorifero per un’altra oretta.
In caso contrario verificatene subito la bontà ; )

La Star consiglia: io ho usato il cioccolato fondente perché è quello più “sano”, ma per rendere la ricetta ancora più golosa potete provare con il tipo di cioccolata che più vi piace; stessa cosa per i biscotti, io ho preso dei biscotti che avevo già a casa ma si possono impiegare anche i tradizionali “digestive” (per chi volesse sgarrare alla grande). 

lunedì 8 febbraio 2016

Place to Be – “Quanto Basta”: un nome, una certezza






Semplice nell’arredamento ma allo stesso tempo elegante.
Il ristorante Quanto Basta, in via del Pratello, è una valida alternativa alla cucina emiliana.




Sono stata nel weekend a sperimentare questo posto di cui avevo sentito parlare tanto.
E allora con un amico foodblogger (Fabrizio di “Morso di Fame”, www.morsodifame.com) abbiamo deciso di provare i piatti tipici di questo piccolo angolo di paradiso nel centro di Bologna.
L’esperienza ha confermato il passaparola.




Piatti della tradizione romana, ambiente caldo e accogliente (sembrava quasi di essere a casa!), atmosfera un po’ vintage (ricorda le vecchie osterie con i tavoli in legno colorato e il bancone del bar) e personale attento e gentile sono gli ingredienti, metaforicamente parlando, della ricetta “Quanto Basta”.




Noi abbiamo preso rigatoni all’amatriciana, spaghetti cacio e pepe, saltimbocca alla romana e per concludere tortino di cioccolato extra fondente con mascarpone.
Il tutto accompagnato da acqua naturale servita in caraffa, microfiltrata, insieme ad un cestino di pane casereccio.




E’ un locale che consiglio di provare almeno una volta nella vita per diversi motivi.  
Gli ingredienti sono super freschi, si vede che cucinano espresso.
Il menù presenta una legenda che aiuta chi soffre di intolleranze o allergie a scegliere senza problemi il piatto più adatto, oltre ad una lista dei principali fornitori.
Il clima che si respira è familiare.


Credo proprio che tornerò.
E’ una formula perfetta: “quanto basta” per assaporare specialità romanesche, per essere felici e appagati in una fredda giornata invernale.


N.B.: è raccomandata la prenotazione perché il locale è piccolo e raccolto (i coperti sono limitati) e si può far fatica a trovare posto, soprattutto nei finesettimana.





Ristorante Quanto Basta
Via del Pratello, 103/a – Bologna  

Tel. 051 522100

mercoledì 3 febbraio 2016

Pioggia di peperoni su tagliolini





Ippocrate diceva “lasciate che il cibo sia la vostra medicina e la vostra medicina sia il cibo”.
Aveva ragione. Quando mangiamo regolarmente cibi sani e ricchi di proprietà stiamo meglio.
Per questo è fondamentale, per quanto possibile, cercare di preparare i nostri pasti a casa piuttosto che vivere costantemente di alimenti preconfezionati. Ripensavo proprio l’altro giorno a quanto un tempo non pensassi minimamente a quello che compravo.
L’importante era saziarsi e non perdere troppo tempo intorno ai fornelli, rigorosamente soddisfando il gusto (cosa che le pizze da asporto, per esempio, o altri prodotti incartati soddisfano istantaneamente – non intendo però demonizzare tranci di pizza da asporto&co -).
Si, magari se mangiavo un dolcetto poi cercavo di stare attenta, ma non mi rendevo conto che quasi la metà delle cose che prediligevo era molto lavorato e senza sostanze nutritive (quando invece gli alimenti che fanno bene sono poco elaborati e ricchi di nutrienti).
Ecco che allora ho rivoluzionato la mia vita ridando spazio a una delle passioni che coltivo fin da piccola e che avevo accantonato per i ritmi frenetici che noi tutti abbiamo quotidianamente.
Con un po’ di tempo e di organizzazione, ma soprattutto con tanta voglia, ho iniziato a cucinare espresso.
Ecco qui un’altra mia ricetta estremamente semplice e appetitosa. Provatela! : )




Ingredienti per 2 persone:  
160 g tagliolini al farro
200 g peperoni rossi  
200 g peperoni gialli
1 spicchio d’aglio
1 mestolo di acqua di cottura della pasta
basilico a piacere
olio evo
sale


Per cominciare partite dalla pulizia delle verdure: sciacquate ed asciugate i peperoni e il basilico.
Pulite lo spicchio d’aglio e dividetelo in 4 parti.

Mettete sul fuoco 2 pentole d’acqua.
Nel frattempo tagliate i peperoni in listarelle, avendo cura di eliminare i semi, il picciolo verde e i filamenti bianchi (conservatene qualche pezzo che poi verrà impiegato alla fine come decorazione).

In una pentola, quando l’acqua starà bollendo, versate una presa di sale grosso e in seguito i peperoni. Fate cuocere per 10 minuti circa e poi scolateli.

Mettete in una ciotola stretta e lunga i peperoni sbollentati, il basilico, l’aglio, l’acqua di cottura della pasta, l’olio e un pizzico di sale. Utilizzate il frullatore a immersione fino a ottenere un sugo di consistenza cremosa.

Nell’altra pentola, arrivata a bollore l’acqua, versate il sale grosso e la pasta. Fate cuocere per il tempo segnato sulla confezione, sottraendo 2 minuti da quelli indicati (perché poi si ripasserà in padella), e scolate.

Saltate in padella i tagliolini con la crema ottenuta, impiattate e decorate con foglioline di basilico e striscioline di peperone.

N.B.: per fare la salsa è possibile utilizzare un passaverdura al posto del frullatore a immersione, con il vantaggio di eliminare la buccia delle verdure (in particolare la buccia dei peperoni che può risultare indigesta) e di ottenere una consistenza ancora più vellutata.

La Star consiglia: per contrastare la dolcezza dei peperoni aggiungete una spolverata di peperoncino in polvere oppure del pepe nero grattugiato.